Troppo occupata a contare i ricordi sul soffitto, avevo dimenticato questo spazio - per le mie parole.
Distrazione, frivolo scorrere di inutili faccende, di nulla importanza, di nulla utilità, hanno riempito, svuotando, il mio ultimo tempo; ho osservato, scrutato, studiato, dimenticando di vivere; ho chiuso gli occhi dimenticando di sognare.
Ultimi ricordi estivi, sommario di una stagone densa e disorientante; maturità conclusa, studio, stanchezza, patente ancora in sospeso. Vacanza spensieratamente luminosa e sorridente, perdere poi pezzi per strada. Scegliere, per il proprio futuro, di seguire la passione; studiare Lettere. Una casa nuova, la grande città, coinquiline Loro - raggio di luce nella nebbia milanese.
Poi ci sono i sussulti dell'anima, coadiuvati dal caldo estivo e dalla paura dei cambiamenti.
Un treno che parte, inizia l'estate, sale veloce va. Saluta, dimentica, lascia andare. Non tutti sono fatti per stare in gabbia, c'è chi sogna più in grande - si raggiunge soltanto lontano da qui.
Poi un tuffo nell'empatia.
Ma aver creduto, anche se per poco, alla teoria del “basta che funzioni” si è rivelata la mossa più sbagliata per chi non sa accontentarsi del grigio, ma vuole inebriarsi delle sfumature e degli aromi, tutti, della vita.
È servito, dopotutto.
Ora, poste alle spalle anche queste esperienze, è giunto il tempo dei bilanci, capire cosa è giusto tenere con me, cos'altro invece eliminare, recidere definitivamente.
Già, perché è un momento decisivo, un inizio nuovo, totale, spaventoso, grande. Immergersi nella tanto anelata nuova vita, mettendo da parte quel che non serve, tenendo il cuore sempre aperto.
Assurdo poi, che proprio in questi attimi di cambiamento, stia cercando disperatamente punti di riferimento esterni, lontani, cui appigliarmi - da me stessa scivolo via troppo spesso.
Quel che mi si pone dinnanzi è la possibilità - nuova, totale, spaventosa, grande- di ripartire. Non aspettavo altro. Finalmente giunta incontro, alla sfida più grande;
mettermi alla prova, avere fiducia: ritrovarmi, ricostruirmi.
Porrò da parte la paura - degli altri, conscia del mio insaziabile desiderio di assaporare da ogni fonte esperienze - vita; consapevole che ogni limite che mi pongo preclude qualcosa di nuovo, che tanti muri, finiscono col soffocare.
Aria diversa, fresca,
serve ora più che mai.
Respirare mondo nuovo.
♬ Janis Joplin - Summertime
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