Tipo che arrivi a casa tardi, senza capire il motivo per cui sei uscita. Forse assaporare quel filo di aria fredda serviva più del solito, per capire dove sei. Canzoni a random, come fossero pezzi imprescindibili di quel frangente, che non narrerai, ma porterai nel cuore. Ricordo il profumo, poche parole, di un frammento passato.
Immagino pensieri non più miei, per farmi del male. Per immaginare di essere ancora nei ricordi, per...
Farsi male per sentirsi, percepirti, ancora qui.
Evanescenza pura, di se altrimenti.
Ingenua speranza, smorzata nel ritratto di un allontanarsi, senza motivo alcuno.
Troppa insicurezza, per seguire i moti del cuore.
Attendere l'incedere della notte, per vederti allontanare. Immaginare il tuo perdersi in sospiri altrui, diversi.
Desiderare,
respirarti da lontano,
ancora.
Inebriata dal poco vino della sera, addolcisce i rimpianti, attenua le ferite, accentua la malinconia.
Respirare, lontano.
The Beatles - Across The Universe
"Tu hai giocato bambina
sotto un cielo diverso,
ne hai negli occhi il silenzio,
una nube, che sgorga
come polla dal fondo.
Ora ridi e sussulti
sopra questo silenzio.
Dolce frutto che vivi
sotto il cielo chiaro,
che respiri e vivi
questa nostra stagione,
nel tuo chiuso silenzio
è la tua forza. Come
erba viva nell'aria
rabbrividisci e ridi,
ma tu, tu sei terra.
Sei radice feroce.
Sei la terra che aspetta."
C. Pavese
giovedì 29 dicembre 2011
venerdì 16 dicembre 2011
Quale allegria
La stupidità dei pesci di corallo
sanguina dalla ferita di tante canzoni.
Lucio Dalla - Quale Allegria
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